Lezione di scambio 2017
Questa é la mia interpretazione del Luc Dieu,
I sei movimenti meravigliosi. Un’interpretazione che si sofferma brevemente su
ogni movimento fornendo una lettura di cosa ha prodotto in me questa forma alla
luce del significato impresso dal Gran Maestro, delle letture, dell’averla
eseguita. Sono movimenti che si rifanno talvolta ad aspetti più spirituali,
altri ad aspetti più terreni e materiali. Una visione lucida, la calma, la
consapevolezza, la forza del nostro centro, possono aiutarci a riconoscere in
quali momenti e con quali azioni possiamo spingerci verso l’uno o l’altro
aspetto, più spirituale o più terreno, che non dobbiamo immaginare in
contrapposizione, ma per lo più complementari.
Offrire un fiore di loto, a noi stessi, agli
altri, all’universo, è un piccolo prezioso gesto di gratitudine che aiuta a
forgiare un animo più generoso e accogliente. Potremmo stupirci di quanto
questo gesto possa cambiare la percezione di noi stessi e degli altri, di
quanto possiamo ricevere in cambio i migliori sentimenti che, altrimenti,
spesso rimangono oscurati da meccanismi di paura, ostilità, invidia,
indifferenza. La gratitudine è sempre ripagata. E’ allora che qualcosa o
qualcuno ci viene in soccorso nei momenti in cui siamo percorsi da pensieri
poco luminosi. Un gesto fatto con purezza d’animo che può rompere uno schema,
sbloccare una situazione, attivare un’energia diversa e positiva. Un gesto
vincente.
Girare la ruota, attivando sistemi diversi,
simultanei o non, quali lo slancio, il ritmo, la leggerezza, la rapidità,
l’energia, le pause, il respiro, acquisendo il significato di quanto stiamo
vivendo o imprimendo nuovi impulsi. Girare la ruota come presupposto indispensabile
per essere maggiormente presenti a noi stessi e non succubi degli eventi.
Osservare l’universo e i suoi fenomeni,
ritrovandoli nel nostro mondo interiore con maggiore limpidezza di visione. E’
la possibilità di depurare la nostra mente da false intenzioni, convincimenti,
inutili credenze e di ricavare insegnamento dagli eventi passati, osservandoli
sotto una luce diversa, in uno stato di maggiore quiete.
La pazienza dell’elefante bianco, che non è
la pazienza del momento, bensì quella che arriva a permearci interiormente e ad
esprimerci senza affanno nel far fronte agli eventi. E’ probabilmente quella
che contraddistingue il vecchio saggio oppure le anime semplici, pacate, che si
nutrono dell’essenziale. Chissà se qualcuno di noi è mai venuto a contatto con
esseri dotati di siffatta pazienza. In ogni caso, credo valga la pena di
ricercarla perché si tratta di quella più rara e raffinata.
Il volo del gabbiano rappresenta la spinta
nel far emergere le qualità insite in ognuno di noi, tendendo all’evoluzione,
rendendo così onore al nostro mondo spirituale.
Il cuore senza paura é tutt’altro che un
cuore incosciente ed impulsivo; è invece un cuore conscio del nucleo vitale e
della forza insiti in ognuno di noi e che ci si rivelano spesso solo dopo molta
fatica e impegno. E’ un cuore segnato da piccole grandi incrinature ma leggero
e impavido che può manifestare i suoi attributi migliori senza ombra di
mistificazione.
Sei movimenti meravigliosi che planano
dolcemente nel profondo.
Felicita - VCI Centro Hoành Son (Trento)
Grazie, che bella sorpresa ritrovarlo qui :)
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